Poesia

Jerusalem

E’ da anni che cerco smanioso e inquieto

un dio-verità…Averlo trovato certo

mi sembrava, contento, tanto tempo fa…

Poi l’ho smarrito… Non so perché,

e non capisco se lui ha smesso

di guardarmi oppure io di invocarlo…

 

Senz’altro non conosco il giusto codice per

comunicargli quanto amore e desideri ho

né vista piena e sufficiente per ammirarlo

e bruciarmi appagato al roveto ardente…

Arduo trovare la chiave giusta, un percorso

o una guida credibile che indichi la via…

 

Deluso ma non vinto, con pazienza

e umiltà ho ripreso la ricerca per non

scarsi sentieri i più diversi, mai

prima da me battuti e calpestati,

con rinnovata curiosità, entusiasmo

e certosino lavoro indagatore…

 

Ho attraversato ogni strada, anche

le maestre dello spirito e della cultura…

la filosofica l’esoterica la pitagorica

e il cammino dei pellegrini di ogni credo…

con la metodica razionale e sillogistica

dei vari e diversi piani interpretativi…

 

ma tutte mi riportavano, parzialmente

gratificato, scontatamente all’uomo…

Anche oggi che mi trovo in terra d’Israele

e di Giordania, da pellegrino sempre

in cerca, sperimentando nuove emozioni, forti

e innumeri mai provate sino ad ora… ahimè!

non ho ancora ritrovato il dio trascendente

né il suo passaggio nella storia…

 

Mi resta di questo tempo percorso, ancora

spendibile, di valori un piccolo deposito, tesaurizzato

tra religioni positive e ideologie illuministiche,

per dare senso e stimolo al quotidiano e

alla vita di tutti i giorni, compreso la voglia

e la ricerca di nuovi e rinnovati desideri…

 

Grande e sacra è l’idea di un dio dai multiformi

attributi, dio d’amore, dio saggio, ineffabile,

onnipotente… Idea reale e vera solo nella mente

dell’uomo, ma positiva condizione per anelare

all’infinito e all’assoluto immortale… poco importa

la sua essenza, platonicamente viva è la sua esistenza…

 

Non ha bisogno di prove un’idea assoluta,

a coltivarla solo la fede serve… e corredarla

dei giusti riti sacrali e paramenti… Così trova

forza vitale e funzione regolatrice ogni grande idea

politica o religiosa, assieme al mondo del mistero,

dell’arte e di ogni esoterica considerazione…

 

per tacitare l’anima nostra assetata di sacro,

di aspettative, di immortalità e di sogni…

(25 ottobre 2013 – ore 22.30)

 

 

(da “Ultimi percorsi – E’ giunta già la sera” di Carlo Ripolo)

 

 

 

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