73) Caratteri – 14/03/2023
Pasquale ogni giorno
portava a pascolo le pecore,
vicino al mare
la linea ferrata
la statale 106
ai margini della grande città…
ma lui non ha mai visto il mare
né la strada ferrata
la statale 106
né ha mai avuto rapporti
con gli abitanti della città…
con lo sguardo assente alla vita
aveva gli occhi sempre fissi
sulle pecore e i loro bisogni quotidiani…
………………………………………….
Giuseppe era convinto di essere
un cittadino del mondo,
riteneva di vivere
insieme e con gli altri,
aveva la sensazione
attraverso le immagini
del villaggio globale
di essere ogni giorno
a contatto con tante persone.
Si accorse tardi
invece
in età avanzata,
di fronte alla differenza
e alla morte,
di essere solo con se stesso.
……………………………
Totò era una persona
che parlava sempre
logorroico
in ogni occasione
continuamente
bla bla bla
diceva tante cose
bla bla bla
s’interessava di tutto
e di tutti
interveniva in ogni discussione
e su qualsiasi argomento
bla bla bla
valutava con toni fortemente critici
solo l’operato degli altri
bla bla bla
proponeva modelli
senza sforzarsi di essere modello
bla bla bla
stendeva progetti a parole
bla bla bla
ma non riusciva a concretizzare
mai niente
né ad avvicinare
in qualche modo
la vita teorica
a quella della prassi
e dei comportamenti.
…………………….
Stefania è cresciuta da “sola”
selvatica
senza regole sociali.
Fin da piccola il suo corpo
non ha mai avuto segreti per gli amici.
Primitiva
ha sempre seguito il suo istinto,
ha sviluppato sentimenti naturali
non mediati non formali.
Oggi da adulta
inserita in un mondo di regole
si trova costretta a recitare
un ruolo che non è suo
e a vivere drammaticamente
la sua voglia di coerenza…
……………………………
Giacomo non riusciva ad essere
“normale”, in tutte le cose assumeva
atteggiamenti estremi e integralisti.
Amava molto e odiava di più, spesso
a blaterare o per ore in silenzio,
non usava mai nè il buon senso
né il giusto mezzo, sconosciuta a lui
era l’attitudine alla ragionevolezza
e all’equilibrio, i soli atti a conciliare
quotidianamente teoria e prassi,
morale ed esistenza vita e morte.
Le Parche lo vollero assecondare
finanche finanche alla chiusura:
Atropo recise il filo della vita
durante la festa del patrono
davanti a ventimila persone.
…………………………….
Andarono un giorno, mamma e figlia,
in televisione a discutere e mostrare
i loro “grandi “ problemi. La mamma
“se fosse giusto che la figlia di 16 anni
portasse il ragazzo in casa…”, la figlia
“se fosse giusto che la madre la costringesse
ad amoreggiare in macchina davanti casa…”.
Patetica e ridicola situazione, tra le tante
dei programmi condotti dalla pur brava De Filippi.
Al ritorno nel rione degradato, mamma e figlia
si atteggiavano a goffe primedonne di una rivista
d’altri tempi, convinte di essersi realizzate
come la società moderna richiede
attraverso i modelli consumistici dell’apparire,
che si è aggiunto prepotentemente, surclassandoli,
ai valori tradizionali dell’essere e dell’avere.
una poesia al giorno