115) La verità non deve far paura – 25/04/2023
Come si fa a confutare una realtà, quella calabrese,
che è peggiore di quella che viene descritta:
mancanza di lavoro, emigrazione forzata, diffuso
e arrogante clientelismo, abusivismo, labili
le possibilità di redenzione e pentimento
degli autori, vecchi e nuovi, per tale situazione!
Senza una presa di coscienza e voglia vera
di cambiamento, non sarà possibile spezzare
un circolo vizioso e trasformarlo in qualcosa
di virtuoso, condannando il nostro territorio,
già martoriato, ad una condanna eterna. Nè
cresce di numero il risicato partito degli onesti
e degli amanti di una terra bella e violentata…
Mai deve far paura la verità, anche
quando è dolorosa. Semmai pungolare,
svergognare, far riflettere, stimolare
conversioni e prese di coscienza, come
da sempre in tutte le culture fanno
le persone equilibrate e intelligenti.
Proprio così. I calabresi sono geniali per genetica
e vittime per sistema. In giro per il mondo (costretti
da sempre ad emigrare per necessità) sono apprezzati
da tutti per il loro contributo a far crescere le comunità
ospitanti; di contro quelli che rimangono costretti
a compromessi e condizionamenti mortificanti.
E quelli che riescono ancora a difendere libertà
e impegno per cambiare le cose, si trovano
a combattere contro i mulini a vento, a cozzare
muri invalicabili, a seminare in terreni aridi,
dove niente di buono riesce ad attecchire; un lavoro
immane e improbo, senz’altro meritevole…
Ma senza gratificazione e risultati consolidabili,
pur se ammirevoli sono anche le Associazioni,
che con le loro attività culturali vogliono creare
le condizioni di un vero cambiamento. Tra queste
alcune veramente encomiabili, che non si sono
fermate neppure dinnanzi alla pandemia…
una poesia al giorno