Poesia

122) In viaggio… – 02/05/2023

una poesia al giorno

Storie scritte sulla carta

o sulla pietra e sulla sabbia

o sulla coscienza e sul nulla,

e il viaggio diventa

accettazione di vita.

 

Tutto è pronto. Si parte.

Il treno corre veloce,

favorendo pensieri in libertà,

e fra diverse realtà

lo stato d’animo presente.

 

Schegge d’anima, come un diario,

colte nel loro sorgere,

il presente il futuro

il passato insieme

mai contro il quotidiano.

 

Tra scetticismo

e tiepida fede

si discute di un Dio

eclettico irrazionale

anarchico e misterioso.

 

E non sempre chiara è

la comprensione di un senso

da dare, con logica,

rifuggendo da facile

e istintiva sensibilità.

 

Riprende il viaggio

e con esso la lettura.

Dal nulla si genera

e nel nulla ritorna –

e la vita è quella di un nulla.

 

Mi sento felice. Combattere

è vincere, vivere con l’occhio

di Dio attraverso drammi

e vanità. L’ignoranza nasce

dalla paura di conoscere.

 

Chi ama se stesso ama il prossimo

suo, il pericolo maggiore è quello

prossimo e vicino, nelle cose terrene

si vince sbagliando, in quelle divine

cercando di non errare.

 

Dal dolore nascono le cose elevate.

 

La lettura non ha età. Di annotazioni

tristi e lieti e a volte incoerenti,

alcuni si sviluppano in principi

basilari di vita altri affievoliscono,

altri scompaiono del tutto.

 

Il viaggio continua

il treno avanza dolcemente,

nella vasta pianura,

e rumoroso più che mai

un prete dorme senza sogni.

 

Il protagonista si avvia

a trovare la maturità

il successo visibilità

e soprattutto l’amore.

Venezia è vicina……

 

una poesia al giorno

 

You cannot copy content of this page