259) Solo a tarda età – 16/09/2023
una poesia al giorno
Noi tutti viviamo una doppia vita:
quella che ci è stata data,
che si svolge nel tempo degli altri;
quella che ci scegliamo,
proiettata nel nostro tempo solitario,
che fluisce dentro di noi, nel nostro sangue,
nella nostra testa. Molti scelgono la prima,
nascondendo l’altra, affogandola
sotto un pesante manto, facendola a pezzi.
Io ho preferito al contrario di fare
di questa vita interiore il recinto
della mia esistenza e di lasciarlo
affiorare in superficie…(D.Dara)
Solo a tarda età ho capito, tra tanto altro,
quanto è possibile, attraverso i sogni,
sciogliere i nodi e i dubbi che frenano
la chiara visione di idee e comportamenti.
E capire quali filtri inoltre ostacolano
ogni teoria a diventare utile prassi,
ogni parola a divenire fatto e azione,
ogni diritto ad accompagnarsi ai doveri,
nel rispetto di una Costituzione da condividere:
L’Italia è una Repubblica democratica,
fondata sul lavoro?
La sovranità appartiene al popolo…?
La Repubblica riconosce e garantisce
i diritti inviolabili dell’uomo…?
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale…?
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli…?
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura…?
La Repubblica tutela la salute… (dove?)
L’arte e la scienza sono libere e libero
ne è l’insegnamento…?
I meritevoli hanno diritto di raggiungere
i gradi più alti degli studi…?
Troppi nel quotidiano sono i pregiudizi,
l’ignoranza, le errate educazioni,
le ipocrisie, gli influssi e i freni storici
che impediscono la sana crescita
di equilibri duraturi, matura saggezza,
la voglia di volare alti come le aquile
e non aver paura di abbandonare
i bassi sterpi delle quaglie, nel rispetto
dei sempre attuali Antichi Doveri:
L’uomo libero e di buoni costumi è tenuto,
per condizione, ad obbedire alla legge morale;
e se egli intende rettamente non sarà mai
un ateo stupido né un libertino irreligioso…?
Lo stesso è un pacifico suddito dei Poteri Civili
e non deve essere mai coinvolto in complotti
e contro la pace e il benessere della Nazione…?
Deve essere onesto, buono, sincero,
cortese sempre, evitare ogni cattivo linguaggio,
sia scelto nelle cariche non per anzianità,
ma per il suo merito…?
Non sia mai seminatore di zizzania, nè invidioso,
nè ambizioso più del lecito..
Non introduca nelle conversazioni
questioni personali o argomenti che dividono…