Poesia

263) Siamo immersi… – 20/09/2023

 

 

una poesia al giorno

 

Siamo immersi nella storia dell’uomo

ma spesso ignari, senza viverla.

Nei ruderi che ci parlano di greci e romani,

nelle statue di tante madonne,

nei vitigni che affondano le radici

da millenni in terre arse dal sole.

Da sempre una colonna a Capo Nao

dialoga con delfini e onde divine,

mentre più a sud ancora un drago

si erge a difesa di una costa da tempo

ormai privata dei gioielli migliori.

 

Poco (e tanto) è sopravvissuto

a sismi e all’uomo, non sempre

appieno considerato nel suo valore;

con le madonne dei ed eroi a vegliare

piangenti sulle tante miserie umane

e su terre meravigliose e maltrattate:

da Bombile la madre di Dio ritorna

ancora ogni notte nella diruta grotta;

cavalcano sorridenti le Nereidi

tra i monumentali ruderi di Casignana

verso il mare di Ulisse e delle sirene;

 

l’ombra di Pitagora, irretito e deluso,

vaga ancora tra i siti calabri,

nel vano tentativo di dare compiutezza

al suo progetto divino, in un paese marcio

dove non si salvano né singoli né istituzioni

e la bellezza è di continuo calpestata

da tempi sgrossati e privati del senso sacro

dell’etica, del buon senso e della “coscienza”.

Siamo immersi nella storia dell’uomo

ma spesso, ignari, senza viverla;

le radici recise e la memoria anestetizzata.   

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