270) Quando… – 27/09/2023
una poesia al giorno
Quando trasformeremo le nostre indignazioni
vecchie e nuove in atteggiamenti propositivi?…
Quando riprenderemo a considerare la “parola”
ancella al servizio della verità e dei sentimenti
e non prostituta al servizio dell’interesse
e della convenienza di piccole minoranze?…
Quando impediremo alle ambizioni sfrenate,
agli egoismi e agli opportunismi la possibilità
di relegare in un angolo meriti, competenze,
correttezze ed onestà, ed evitare l’attualizzazione
di quanto amaramente affermava di San Luca
l’acuto scrittore: la disperazione più grande
che possa impadronirsi di una società
è il dubbio che vivere rettamente sia inutile?…
Quando riprenderemo nelle nostre mani
il corso del nostro destino?…
Quando impediremo l’esercizio di ogni illegalità
possibile, supportato da diffuso abusivismo,
da furbizie, da arroganza, da prepotenze mafiose,
che considerano il rispetto della legge
un affronto sociale e una trasgressione
gravissima, quasi un peccato mortale,
rendendo ancora attuale l’amara invettiva
del sommo poeta: ah serva Italia di dolore ostello
nave senza nocchiero in gran tempesta
non donna di provincia ma bordello?…
Solo allora sarà veramente unità,
solo allora sarà veramente Italia