Poesia

319) L’occasione (la morte del suocero) – 15/11/2023

 

 

una poesia al giorno

 

Ci hai offerto una grande occasione

ci hai lasciato segni da cogliere

e forse noi non li abbiamo capiti.

Te ne sei andato a pochi giorni dal Natale

interrompendo la nostra frenesia festaiola

abitudinaria nevrotica e consumistica

ma non sei riuscito a farci capire

un senso diverso e più vero

di quella nascita importante.

Ci hai lasciato sgomenti e sorpresi

abbiamo tamponato esigenze e bisogni umani

con lutto formale e lacunoso

ma non siamo riusciti a cogliere

la grande occasione

di vedere in quella nascita

una nostra rinascita.

 

Ci hai offerto una grande occasione

ci hai lasciato segni da cogliere

e forse noi non li abbiamo sfruttati.

Troppi i condizionamenti esterni

ed eccessive le pressioni

che impediscono una vera libertà

di pensiero e di coscienza.

Ci hai indicato come involontario insegnamento

le tue radicate convinzioni

il profondo senso del dovere

il culto del lavoro

e l’amore per la famiglia

ma forse noi non avremo mai

l’autonomia sufficiente per curarli

coltivarli rispettarli

come Tu avresti voluto.

 

Ci hai offerto una grande occasione

ci hai lasciato segni da cogliere

e forse noi non li abbiamo sfruttati.

Troppi i contrasti interpersonali

il finto amore per i cani

per compensare l’odio per gli uomini

le approssimazioni e le superficialità

che incoraggiano le antipatie e i disimpegni

e non agevolano le forme salutari

di autocritica e riflessione

le prese di coscienza

la ricerca della verità

il superamento degli egoismi

la comprensione dell’altro

la disponibilità ad accettare esperienze formative

sentimenti ed emozioni liberatrici.

Ci hai offerto una grande occasione

ci hai lasciato segni da cogliere

e forse non li abbiamo sfruttati.

Abbiamo cercato subito

dopo il tradizionale periodo

di lutto sentito o codificato

di rimuovere la tua antica

sbiadita e ingombrante presenza.

La tua morte come ogni morte

ha reciso ogni legame

che ti univa alla nostra vita

e ai nostri tempi disordinati

che…………………………..

………scandiscono…………

il senso della vita…………….

…………..…………e del nulla.

 

 

 

 

 

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