Poesia

359) Il presepe del borgo /Natale – 25 dicembre 2023

 

 

una poesia al giorno

 

Il presepe del borgo

 

Anche quest’anno,

come tutti gli anni

quasi ininterrottamente

dal millenovecentosessantadue,

nell’antico Borgo

di Bovalino Superiore,

l’artistico presepe elettromeccanico

è nato dalle mani sapienti e intelligenti

del signor Ciccio Clemente,

su incarico del priore

della locale Arciconfraternita

sempre attenta al recupero

di riti e della tradizione.

 

Anche quest’anno,

come tutti gli anni,

rimodellato su progetto diverso,

ricostruisce vicoli e scorci

del centro storico

e ripropone i tipici personaggi

creati artigianalmente che,

con i loro lenti movimenti,

ripetono i gesti dei lavori quotidiani

di un mondo ancora vicino nel tempo

ma lontanissimo psicologicamente.

 

Anche quest’anno,

come tutti gli anni,

il successo di visitatori

al presepe, aperto fino a febbraio,

è già assicurato.

Molti gli appassionati in visita

-insieme al Museo d’arte sacra

inaugurato a settembre del 2002-,

molti i riconoscimenti, come è giusto, 

e meritati nel corso degli anni,

ricevuti da varie associazioni presepiali.

 

Anche quest’anno,

come tutti gli anni,

c’è lo sforzo tenace

di pochi e testardi,

fedeli ai riti

e alla tradizione del Borgo,

di creare una suggestione

di stimolare un ricordo

un rimorso un sorriso

un po’ di nostalgia

e un ritorno all’antico.

 

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Natale

 

Buio.

Poi una due cinque tante luci

illuminano

un albero

un presepe

palline colorate

pastori

neve

rami

una grotta

un bambino

nudo

caldo

ai soffi di un bue e un asinello!

Genitori

piccoli

miseri

grandi

una mamma e un papà

commossi

piangono

mentre

lassù

angeli bianchi

cantano l’inno della carità:

“Gloria a Dio nell’alto dei Cieli

e pace in Terra agli uomini di buona volontà”.

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