Poesia

364) Dialogo e consuntivi – 30/12/2023

 

 

una poesia al giorno

 

Per me litigare è debolezza, una vera dichiarazione

di impotenza, immaturità, ignoranza e vigliaccheria,

(caratteristiche le ultime, di chi pensa che l’ambizione

personale e il successo sociale si raggiungono solo

con villania, arroganza, aggressività, rabbia, ira,

maleducazione, inciviltà e scortesia).

 

Dialogare in libertà è arricchimento reciproco;

scambio positivo di esperienze; condivisione di briciole

di saggezza e di equilibrio interiore; alimentare l’amicizia

e la fiducia, liberare la mente e il cuore dall’ipocrisia

e dalla falsità. Credere sempre che per migliorare

gli altri, bisogna prima migliorare con umiltà se stessi.  

 

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Non sempre riusciamo a fare, della nostra vita

o del lavoro, consuntivi onesti e sinceri, quando

non si coglie il distacco tra ciò che si teorizza

e la difficoltà di calarlo e agganciarlo alla vita reale.

 

Chi riesce a saldare mondo teorico

con quello concreto dà alla propria vita

pienezza di significato… diventando vero

modello di vita ed esempio da seguire.

 

Non sempre è facile, pur dinnanzi

alla verità, capirne i contorni, come

non sempre è facile vedere in piena luce

i profili delle persone e i margini delle cose…

 

Io intanto non riesco a vedere intorno a me

più bellezza, verità e giustizia… e non capisco

se per miei limiti o per obiettivi ostacoli esterni.

Ma la voglia e il desiderio di loro è grandissimo.

 

E credo ancora (con Will Rogers) che ciò di cui

un paese ha bisogno sono unghie più sporche e

menti più pulite, per volare alto e condividere

con gli altri l’avventura della conoscenza

 

e i tanti doni gratuiti che la vita offre: il sorriso,

l’attesa, la gioia, la fede, il sorriso, la libertà…

Solo così gli altri potranno essere considerati

con occhi diversi e gratificati nell’autostima

 

con poche e semplici parole di incoraggiamento.

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