Poesia

Vivo un forte disagio…

 

La consapevolezza del conosci te stesso, unita al senso di partecipazione alla costruzione di un mondo migliore, ha tarato per sempre i miei comportamenti quotidiani, tanto da vivere con disagio e imbarazzo le difficoltà, della Chiesa e di altre Istituzioni esoteriche, a recuperare i valori fondanti della loro esistenza e far concludere i loro riti con l’originale ite missio est (andate a continuare la vostra missione) e non con l’attuale ite missa est (andate la messa è finita).

Vivere da uomo libero e di buoni costumi,

oggi ma forse sempre,

porta all’isolamento sociale e psicologico,

in comunità fondate su interessi

e ambizioni personali o di lobbies

(le nuove catene dei tempi moderni).

L’unica schiavitù ammissibile e giustificata

è la verità e la sua ricerca.

Insegnare è un termine caro agli arroganti.

I veri docenti servono e imparano

a rendere sempre più efficace il loro servizio.

Le liturgie sacrali servono a ben poco

se non innestate sulle profanità per arginarle.

I primi cristiani a tal fine utilizzavano

nel congedo finale dei misteri: ite missio est

trasformata oggi in un banale ite missa est.

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